La Corte di Cassazione - con l’ordinanza 24250 del 13/11/2014
- ha confermato che è sintomo di una contabilità non attendibile il personale
non regolarmente assunto (con implicazione dell’applicazione dell’accertamento
induttivo).
L’impiego di lavoratori subordinati in assenza di
comunicazione preventiva di un rapporto di lavoro al Centro per l’impiego,
prevede l’applicazione di sanzioni amministrative e previdenziali (anche con sospensione
dell’attività di impresa).
Per la Corte di Cassazione il ricorso al lavoro nero prevede
anche l’accertamento fiscale.
Ai sensi dell'articolo 39 comma 1 lett. d) e comma 2 del DPR
600/1973, il reddito di impresa viene determinato in via induttiva; ne consegue
che l’amministrazione finanziaria, in caso di falsità dei dati, possa procedere
con l’accertamento del reddito del contribuente.
Per approfondire lavoro nero contabilità inattendibile